Il REIKI: un percorso d’amore e di trasformazione personale

Parlerò qui di quello che per me significa abbracciare la via del Reiki e del mio viaggio alla sua scoperta e, per fare questo, racconterò un pò di me.

Ho trascorso i primi trent’anni di vita concentrandomi prima sugli studi, tra scuola e università, e sul lavoro dopo. Ero totalmente immerso nella materialità della vita. Il mio obiettivo era in linea con quello proposto dalla nostra società contemporanea: lavorare, guadagnare per comperare, fare carriera e realizzare.

Tutto è cambiato a seguito di una malattia. Ho ripensato in profondità al senso della vita e, da ateo e razionalista che ero, intorno 35 anni mi sono avvicinato per la prima volta alla spiritualità, quella più vicino a noi, mi sono avvicinato alla Religione Cattolica. È stato un incontro bellissimo. Ma non sapevo, allora, che il mio percorso di ricerca, almeno in questa vita, era solo all’inizio… Non ho mai smesso, da allora, di indagare il senso della vita.

Equilibrio

Altre vicende personali mi hanno portato nuovamente a vivere una crisi profonda, e ho iniziato, quasi senza volerlo, a ricercare una spiritualità differente. Mi sono interessato al pensiero buddista e taoista, ma il vero punto di svolta è avvenuto con la meditazione profonda e con il Reiki. La malattia, prima, e l’incontro con il Reiki, dopo, li considero i due momenti salienti del mio cambiamento: due momenti che hanno avviato quel processo di apertura di coscienza, un nuovo modo di pensare e di concepire il mondo. Dando così un nuovo senso e nuove risposte alle domande su chi sia “io” realmente, sul senso e sullo scopo della mia vita, muovendomi verso un contatto profondo e più personale con la spiritualità.

Il mio percorso di trasformazione non si è compiuto da un giorno all’altro, piuttosto è stato uno sviluppo progressivo esponenziale, avvenuto in alcuni anni e grazie a tantissime esperienze. Ma in questo post parlerò, in particolare, del Reiki.

Il Reiki

Il Reiki non arriva per caso, come nulla nella vita. In una bella giornata di giugno c’è stato l’incontro con la mia prima Master Reiki, un’anima sensibile ed elevata, alla quale sarò sempre grato per la sua amorevole guida, da neofito, nel mondo delle energie sottili, lei mi ha passato la prima attivazione.

Dal momento che viene passata l’attivazione, se il ricevente è predisposto ad accogliere la sua indescrivibile energia, con amore e con apertura di cuore, permettendogli di arrivare in profondità, questa energia avvierà un processo di cambiamento in noi stessi che porterà un progressivo e sempre più totale cambiamento nella vita della persona.

Così è stato per me! Questa è proprio la mia personale esperienza: l’incontro con l’amorevole energia del Reiki è stato la scintilla che ha accelerato a dismisura la mia trasformazione interiore. Sono grato per tutto il mio percorso e  sento una gioia profonda per le tante benedizioni ricevute, tra queste l’aver potuto incrociare le mie due meravigliose Master Reiki.

L’incontro con la mia seconda Master (seconda esclusivamente nel senso di ordine cronologico), è avvenuto per caso, ma nulla accade per caso!

Dopo aver lavorato con il Reiki per un periodo mi sentivo poi molto attratto da quanto avevo letto sul Karuna Reiki®, un metodo basato sull’Amore Compassionevole, che porta ad un forte senso di collegamento con tutte le creature. Ad un evento olistico ho incontrato Rosy, una Master di grandissima apertura di cuore, fortemente dedita al lavoro su di sé, che pratica il Reiki Tradizionale Giapponese ed il Karuna Reiki®. Questo incontro, come tanti altri incontri, mi ha dato ulteriore conferma che nulla accade per caso!

Ho così intrapreso lo studio del Karuna Reiki® e del Reiki secondo il Metodo Tradizionale Giapponese, che mi hanno fin da subito risuonato e convinto in profondità.

Ho sperimentato i benefici dell’energia del Reiki e del Karuna Reiki® su di me e sugli altri, provando grandissima felicità e gioia.

È impossibile descrivere la gioia e l’amore che si provano  nel ricevere e nel trasmettere il Reiki, si tratta di un’esperienza che va vissuta, personale e unica. Nella mia personale esperienza c’è il sentirsi amorevolmente collegati con il ricevente e con tutte le creature viventi, c’è il sentirsi una parte del tutto, c’è una visione di amore e di grazia presente in ogni avvenimento che accade.

Reiki e felicità

Come diceva il Maestro Usui, fondatore del metodo Reiki, “inviare il Reiki vuol dire inviare felicità” e l’attitudine più appropriata nel farlo dovrebbe essere mantenere un atteggiamento che permetta il libero fluire dell’Energia.

È importante lavorare senza desideri egoici, anche solo il voler ad ogni costo aiutare o curare una persona è un pensiero egoico!

Questo è, a mio avviso, il cuore dell’insegnamento del Reiki: quando si è perfettamente centrati, allora si potrà sentire di essere collegati all’energia dell’universo (e all’energia della terra! poiché l’uomo al centro tra Cielo e Terra), a quel punto si può autenticamente essere dei “canali” Reiki. Potremo allora essere guidati dall’energia, dall’Universo e dalle indicazioni delle nostre guide spirituali. Allora capiremo intuitivamente come procedere.

Se la rete di conoscenze nella nostra testa limita la connessione e il lavoro intuitivo, anche pensare di conoscere quale sia il modo migliore di operare risulta un ostacolo! Oltretutto si tratta di un puro approccio egoico.

Conoscere “l’anatomia sottile” dell’essere umano è tuttavia molto importate. Solo per fare qui un accenno, secondo la medicina Ayurvedica l’essere umano è dotato di un corpo fisico e di molteplici corpi di energie sottili, invisibili, e questi sono percorsi da migliaia di canali energetici, o Nadi, all’incrocio delle quali si formano i Chakra. Analogamente la medicina cinese da millenni studia le caratteristiche e le trasformazioni del Qi, fuori e dentro la persona, e individua il sistema dei meridiani all’interno del corpo, ma lascio questo approfondimento agli altri post nel mio blog.

Per concludere, auguro a tutti di poter intraprendere questo viaggio meraviglioso: di poter entrare in contatto con l’energia del Reiki e di poter raggiungere quello stato di profonda centratura e connessione, che definirei meditativo, nel quale si riesce a percepire il profondo collegamento con la vibrazione d’Amore che pervade ogni essere vivente e guida il nostro percorso in questa vita.

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