La Medicina Tradizionale Cinese e la salute

Il benessere secondo la Medicina Tradizionale Cinese si basa sull’equilibrio. Mantenere l’equilibrio nel mangiare, tra il riposo e l’attività fisica, nell’attività sessuale ed anche nell’esporsi ai climi estremi, soprattutto fuori dalla loro stagione (ad esempio esporsi al freddo eccesivo d’estate). Inoltre, un’alimentazione eccessiva o troppo grassa, una vita troppo sedentaria o con ritmi alterati tra sonno e veglia sono tutti fattori che alterano l’equilibrio e predispongono alla comparsa di malesseri fisici. Oltre ai fattori esterni appena elencati si deve considerare anche l’equilibrio interno della persona, costituito tra le altre cose dall’equilibrio emotivo e dall’equilibrio energetico. Secondo la medicina cinese all’interno della persona devono essere bilanciate le energie Yin e Yang, il freddo e il caldo e i 5 Elementi (o movimenti), tema vastissimo e che affronterò in un successivo post.

I cinque movimenti
I Cinque movimenti: Ciclo di Generazione e di Controllo

Teniamo però sempre a mente che non esistono assoluti ideali nello stabilire qual è il giusto equilibrio, ma questo dipende dalle caratteristiche della persona.

La comparsa di un malessere corrisponderà alla perdita dell’equilibrio interno della persona e l’obiettivo principale delle pratiche della Medicina Cinese è proprio ristabilire l’equilibrio perduto. Per fare questo la medicina tradizionale cinese si può avvalere della Fitoterapia, dell’Agopuntura, del Tuina, della Moxibustione e della Coppettazione, solo per citarne alcuni. Queste tecniche possono affiancarsi (senza sostituirla!), naturalmente, a tutto ciò che la medicina occidentale ha da offrire per diagnosticare e intervenire, dove necessario. Dove la medicina occidentale lavora per protocolli standard, focalizzando l’attenzione sulla patologia individuata, le medicine tradizionali guardano la persona nella sua interezza e globalità e, proprio per questo motivo, ciascun metodo sarà applicato in maniera differente da persona a persona.

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